domenica 25 dicembre 2011

Dal cloud alla consumerizzazione dell'IT: ecco l'hi-tech del 2012

Poche rivoluzioni in vista, anzi praticamente nessuna. I prossimi dodici mesi in campo tecnologico non dovrebbero regalare, limitatamente al mondo dell’informatica tout court e delle soluzioni aziendali, particolari novità. Casomai la conferma di alcune tendenze ormai assunte allo status di vere e proprie priorità da parte di Chief information officer, responsabili It e altre figure di primo livello (marketing e area finance in testa) in seno alle imprese.
Molto esplicito, in quest’ottica, il parere di Daryl Plummer, managing vice president e fellow di Gartner, secondo cui la maturazione di fenomeni quali la consumerizzazione e il cloud computing sposteranno parte dei budget – oltre il 7% della spesa a livello enterprise entro il 2015, per la maggior parte delle grandi organizzazioni - e delle responsabilità di investimento in tecnologie fuori dal controllo dei dipartimenti It per affidarlo altre figure del management. Tendenza che si traduce in un nuovo grande cambiamento per la figura dei Cio, chiamati più che mai a vivere in prima persona le logiche del business e dei nuovi modelli di relazione imposti dall’era digitale.



Un mercato da 1,8 trilioni di dollari
Gli analisti di Idc, attraverso le consuete Predictions, identificano in tal senso quattro principali filoni: cloud computing, social networking, soluzioni mobili (smartphone e media tablet ovviamente compresi) e le cosiddette “Big Data analytics”, e cioè le soluzioni (hardware e software) deputate a gestire i crescenti volumi di dati (soprattutto non strutturati) che circolano in azienda. Dal punto di vista del business, il dato cui fare riferimento è il seguente: la spesa in questi segmenti crescerà complessivamente del 18% e la loro incidenza sul totale dei nuovi investimenti in tecnologie potrebbe raggiungere almeno l’80% da oggi al 2020. Il mercato It nel suo complesso aumenterà invece nel 2012 “solo” del 6,9%, per un giro d’affari stimabile nell’ordine degli 1,8 trilioni (migliaia di miliardi) di dollari.
E da Idc è arrivato anche un altro chiaro imput. I grandi vendor tecnologici dei Paesi emergenti, e i nomi in evidenza sono per esempio quelli di Huawei, Zte e China Telecom, avranno un approccio molto aggressivo sui mercati gia sviluppati, a cominciare dal bacino di utenza in assoluto più numeroso, quello degli Stati Uniti.
Smartphone e tablet al sorpasso sui pc
Il 2012, sempre secondo la società di ricerca americana, sarà un anno molto importante per un “avvenimento” da tempo atteso, e cioè il sorpasso dei dispositivi mobili a danno dei tradizionali pc, sia in termini di volumi che di valore. Le applicazioni mobili, altra faccia della rivoluzione senza fili che sta cambiando gli stili di vita e di lavoro, toccheranno quota 85 miliardi di download, generando un fatturato superiore a quello dei mainframe. Di contorno l’80% delle nuove applicazioni commerciali di taglio enterprise sarà implementato attraverso piattaforme cloud e il 15% sarà basato sullo standard Html5.

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