giovedì 15 dicembre 2011

Crisi Italia 2011: riusciremo a resistere alla tempesta perfetta? Il sistema paese sospeso sul baratro del collasso economico e finanziario

Crisi del debito, crisi economica, crisi politica e sociale. Sono le tempeste che si stanno formando ai quattro punti cardinali dell'orizzonte e che rischiano di travolgere l'Italia, di cambiare la storia della moneta unica europea e della stessa Unione Europea.

 
Fronteggiare la crisi
Sinora il governo italiano si è dimostrato colpevolmente impreparato ed assente nell'affrontare la crisi del debito e la crisi economica che dalla prima trae vigore.
Sempre in ritardo, spesso inconcludente e qualche volta inopportuno.
Ora il governo Berlusconi rischia di dover affrontare pure le due emergenze che più direttamente lo riguardardano e lo spaventano: la crisi politica e la crisi sociale.
E' la somma di quattro tempeste a generare la tempesta perfetta. E sembra proprio che i quattro ammassi nuvolosi stiano convergendo contemporaneamente sull'Italia da quattro differenti direzioni.

In soccorso dell'Italia

Fortunatamente l'Italia non è sola nel fronteggiare la tempesta perfetta, al suo fianco ci sono la tanto vituperata e per certi versi snobbata Unione Europea, la Moneta Unica Europea e la Banca Centrale Europea:
- La BCE sosterrà la crisi del debito italiano comprando su vasta scala i suoi titoli di stato a patto che l'Italia attui gli interventi di risanamento del bilancio statale, primo fra tutti il pareggio di bilancio. Pareggio da attuare al più presto, al massimo entro il 2013.
- L'Euro darà stabilità e solidità monetaria ai titoli di stato italiani dando fiducia a risparmiatori nostrani e agli investitori internazionali che li acquisteranno.

- L'Eurogruppo si farà garante dell'affidabilità e solvibilità dell'Italia "commisariando" il suo governo in materia di politica economica.

Scontro fra giganti

Ma i problemi dell'Italia non si esauriscono con il pareggio dei conti statali, le misure che il governo adotterà si ripercuoteranno inevitabilmente sulla già esangue crecita economia del 2011 e sul sistema del welfare del paese.
E qui sta il nodo gordiano della crisi, se l'economia italiana si ferma scordiamoci di risanare i conti dello stato e probabilmente anche della pace sociale.
Sarà uno scontro fra titani: la BCE contro la speculazione internazionale, eurogruppo contro governo italiano, pil contro debito pubblico, welfare contro risanamento dei conti punbblici.

Chi ne uscirà vincitore?

Ad oggi, in tutta coscenza nessuno può dirlo, la partita sarà combattuta sino all'ultimo euro per tutto il 2011.
Chi sbaglierà meno vincerà, se Italia ed Europa sapranno fare gioco di squadra, riscoprendo i valori di solidarietà e reciproco aiuto che animarono lo spirito dei fondatori dell'unione, allora non ci sarà default del debito pubblico italiano e sarà salva anche la moneta unica.
Per non guardare in faccia a nessuno, consigliamo di differenziare e bilanciare il più possibile il proprio portafoglio investimenti con un occhio di riguardo per l'oro che in caso di naufragio del sistema Italia si rivelerà una provvidenziale scialuppa di salvataggio. 15/12/2011


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