Il presidente Barack Obama potrebbe sfoderare un’arma segreta per mettere una seria ipoteca sulla casa Bianca.
VERSO I MATRIMONI GAY - Sarebbe infatti intenzione
del Presidente appoggiare formalmente i matrimoni gay, in un’iniziativa
che farebbe breccia sugli attivisti gay e sull’elettorato più
giovane. Le recenti iniziative dell’amministrazione Obama avrebbero
alimentato le speculazioni per una sua presa di posizione sulle nozze
fra lo stesso sesso, un argomento spigoloso che rischia una spaccatura
con l’ala più conservatrice dei democratici e che marcherebbe un netto
distacco con i repubblicani. E proprio nel campo repubblicano che si sta
alzando il livello dello scontro, in vista delle primarie dell’Iowa. Ad
accomunarli solo gli attacchi diretti al Presidente, con Michele
Bachmann che ha dichiarato nelle ultime ore che, con il suo
atteggiamento sul debito, Obama sembra governare “una repubblica delle
banane”.
GLI IMBARAZZI DEL GOP – Eppure i problemi in orbita
repubblicana sono grossi, e riguardano quelli che sembrano essere i due
candidati principali alla casa Bianca, Newt Gingrich e Mitt
Romney. L’ascesa dell’ex speaker della camera fa tremare i membri del
Good Ol’Party, che temono sia un candidato troppo debole e in grado di
pesare negativamente sulle fortune del partito se dovesse vincere la
nomina a presidente. “Non sappiamo come è arrivato qui e non sappiamo
come fermarlo” afferma Ed Rogers, stratega repubblicano che ha lavorato
per il presidente George Bush. Rogers come altri repubblicani stima
Gingrich per come ha guidato i repubblicani in Congresso nel 1994 dopo
40 anni alla minoranza della Camera ma teme per le controversie, gli
scandali e le sconfitte elettorali che hanno caratterizzato i quattro
anni di Gingrich da speaker.
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