martedì 20 dicembre 2011

USA: Le elezioni si avvicinano, con i democratici che sembrano aver trovato la carta giusta per sbarazzarsi dei repubblicani

Il presidente Barack Obama potrebbe sfoderare un’arma segreta per mettere una seria ipoteca sulla casa Bianca.
 
VERSO I MATRIMONI GAY - Sarebbe infatti intenzione del Presidente appoggiare formalmente i matrimoni gay, in un’iniziativa che farebbe breccia sugli attivisti gay e sull’elettorato più giovane. Le recenti iniziative dell’amministrazione Obama avrebbero alimentato le speculazioni per una sua presa di posizione sulle nozze fra lo stesso sesso, un argomento spigoloso che rischia una spaccatura con l’ala più conservatrice dei democratici e che marcherebbe un netto distacco con i repubblicani. E proprio nel campo repubblicano che si sta alzando il livello dello scontro, in vista delle primarie dell’Iowa. Ad accomunarli solo gli attacchi diretti al Presidente, con Michele Bachmann che ha dichiarato nelle ultime ore che, con il suo atteggiamento sul debito, Obama sembra governare “una repubblica delle banane”.
GLI IMBARAZZI DEL GOP – Eppure i problemi in orbita repubblicana sono grossi, e riguardano quelli che sembrano essere i due candidati principali alla casa Bianca, Newt Gingrich e Mitt Romney. L’ascesa dell’ex speaker della camera fa tremare i membri del Good Ol’Party, che temono sia un candidato troppo debole e in grado di pesare negativamente sulle fortune del partito se dovesse vincere la nomina a presidente. “Non sappiamo come è arrivato qui e non sappiamo come fermarlo” afferma Ed Rogers, stratega repubblicano che ha lavorato per il presidente George Bush. Rogers come altri repubblicani stima Gingrich per come ha guidato i repubblicani in Congresso nel 1994 dopo 40 anni alla minoranza della Camera ma teme per le controversie, gli scandali e le sconfitte elettorali che hanno caratterizzato i quattro anni di Gingrich da speaker.

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