MotoGp/ Valentino Rossi: Sogno il decimo Mondiale
Si chiude l'annus horribilis del 'dottore'
Si chiude l'annus horribilis di Valentino Rossi. Il pilota della Ducati
ha concluso la stagione della MotoGp al settimo posto della classifica
piloti a quota 139 punti, salendo una sola volta sul podio, per giunta
sul gradino più basso (sul circuito francese di Le Mans). Vale guarda
comunque al futuro con ottimismo: "Quest'anno è stato un po' difficile,
non ci siamo divertiti tanto neanche noi - ha dichiarato nel corso di
una chat con i fan organizzata dalla Dainese -, spero di tornare presto
competitivo. Per l'anno prossimo abbiamo tante cose da provare, abbiamo
lavorato tanto e avremo una Ducati decisamente diversa da quella di
questa stagione. Speriamo bene, speriamo di andare più forte. Il mio
sogno? Vincere il decimo mondiale", ha ammesso campione di Tavullia.
La MotoGp 2012 sarà una stagione 'al risparmio'. La crisi economica si è
abbattuta pure sul Motomondiale, costringendo gli organizzatori a
introdurre alcune novità regolamentari per rimpolpare una griglia di
partenza ridotta all'osso a causa degli alti costi: il ritiro della
Suzuki, la Honda con una moto ufficiale in meno. Ecco apparire allora le
Crt, acronimo di "Claiming Rule Team", vale a dire team privati che
scenderanno in pista con ciclistiche prototipo. "Ci piacerebbe
continuare a correre con le Motogp di adesso - ha affermato Rossi -, ma
bisognerà correre con moto meno performanti e meno costose, magari però
più divertenti da guidare, ci potrebbero essere più lotte. L'auspicio è
che la MotoGp torni a farci vedere delle gare come quelle di qualche
anno fa".
Un pensiero ovviamente va al collega e amico Marco
Simoncelli, scomparso pochi mesi a fa a seguito di un terribile
incidente sul circuito di Sepang. "Continuerò a usare il casco dedicato
al Sic per i test invernali, fino ad aprile. Poi penso che tornerò al
mio casco per le gare, ma terrò qualcosa per ricordarlo - ha assicurato
Vale -, metterò il 58 da qualche parte". E a chi gli chiede informazioni
e progetti per il suo futuro prossimo, lui risponde senza esitazione:
"Mi vedo ancora un po' con la tuta in giro, in macchina e in moto - ha
concluso 'il Dottore' -. Un futuro in Superbike? Non lo so, vedremo tra
qualche anno. Non nascondo che anche i rally mi piacciono molto".
Nessun commento:
Posta un commento