iPhone 5 rumors: schermo OLED e case in titanio
L’ iPhone 5 è costantemente presente nelle notizie quotidiane dei settori telefonia e tecnologia. Questo iPhone che, ricordiamo, deve ancora essere presentato e la cui uscita ancora non è stata neppure annunciata in via ufficiale, per la casa produttrice di Cupertino significa molto, perché è il primo melafonino dell’era post Jobs ma, soprattutto, sembra essere l’eredità di quest’ultimo. Tra gli ultimi rumors sul prossimo melafonino, quindi, ce ne sono alcuni che sembrano essere molto interessanti.
Si parla sia delle componenti interne che delle caratteristiche estetiche di questo innovativo iDevice che, a quanto pare, sarà un qualcosa di strabiliante. Spesso i rumors che circolano sono frutto di montaggi ad arte creati per far crescere l’attesa, molte altre sono indiscrezioni fatte trapelare, probabilmente, dai produttori delle parte terze. In ogni caso è sempre doveroso sottolineare che si devono prendere assolutamente con le pinze e con il beneficio del dubbio.
In ogni caso, l’ultimo rumor parla di uno schermo OLED per il nuovo iPhone 5. Di cosa si tratta? Di un Organic Light Emetting Diode Display. Questo schermo dovrebbe addirittura essere infrangibile e anche più resistente di quello che è stato montato sull’iPhone 4S.
Anche per quel che riguarda la componentistica interna ci sono svariate indiscrezioni, tra cui quella di un quad-core inside: la Apple starebbe mettendo a punto un A6 quad core. Per quel che concerne il case del telefono si parla di titanio
iPhone 5 integrerà la tecnologia Near Field Communication per effettuare pagamenti di prossimità e per trasferire dati a velocità elevata con altri iPhone e dispositivi della Mela. Secondo nuove indiscrezioni Cupertino sta già testando un prototipo di iPhone con un chip NFC realizzato da NXP Semiconductor.
Apple ha integrato un chip per la tecnologia Near Field Communication all’interno di un prototipo iPhone già in fase di test. E’ questo quanto sostiene una nuova indiscrezione pubblicata dal sito TechCrunch rigorosamente basata su informatori che rimangono anonimi, presumibilmente addetti ai lavori in Cupertino. Anche se è impossibile valutare l’attendibilità del rumor, quest’ultimo arriva a pochi giorni di distanza dalla notizia dell’assunzione in Apple di Benjamin Vigier, esperto di NFC e pagamenti di prossimità fin dal 2004, con il ruolo di product manager mobile commerce.
L’interesse di Cupertino per le comunicazioni di prossimità è inoltre dimostrato da una lunga serie di brevetti che descrivono sistemi di pagamento, piattaforme di marketing, counter automatici per il check-in in aeroporti e per l’ingresso ad eventi sportivi e musicali e molte altre soluzioni tutte basate sulle soluzioni NFC. Grazie a questa soluzione iPhone e i dispositivi Apple che la adotteranno potranno essere utilizzati come portafogli digitali e sistemi di pagamento di prossimità, vale a dire senza la necessità di stabilire un collegamento fisico con i dispositivi esterni.
Tra gli scenari più intriganti di questa tecnologia ricordiamo la soluzione descritta in un brevetto depositato da Apple per il trasferimento dei dati ad alta velocità tra iPhone e iPhone ma anche con altri dispositivi della Mela dotati di NFC. Grazie a questa soluzione file, documenti, contatti, fotografie e molto altro ancora potranno essere condivisi all’istante semplicemente avvicinando iPhone al MacBook, ad Apple TV e qualsiasi altro dispositivo Apple dotato di NFC.
Secondo TechCrunch la sperimentazione e l’impegno di Apple in questo campo sono già in una buona fase di sviluppo e sperimentazione, tanto da ritenere che il prossimo iPhone 5 o come Apple deciderà di battezzare il nuovo smarpthone, offrirà questa funzione di serie. Ricordiamo che la società NXP Semiconductor ha già annunciato una piattaforma di riferimento per l’integrazione di NFC in dispositivi Android, mentre Nokia integrerà questa tecnologia in tutti i propri terminali che saranno commercializzati nel 2011. Se i rumors non sono purtroppo sempre affidabili, sembra che l’impegno di Cupertino in questa tecnologia possa essere dettato anche dalle mosse dei concorrenti.
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