sabato 17 dicembre 2011

Strauss Kahn/ Torna economista

Strauss Kahn/ Torna economista, invitato a Pechino per una conferenza

 Dopo scandali e guerre legali, l'ex direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, torna al suo vero lavoro: l'economista. Secondo quanto scrive Le Figaro Strauss-Kahn sara' lunedi' a Pechino, ospite della NetEase Annuel Economist Conference che lo ha invitato a tenere un discorso sull'economia mondiale. Un intervento di 35 minuti davanti a 60 economisti e 200 capitanidi industria cinesi e a cui parteciperanno anche gli internauti ponendo domande sul web. Un rientro alla grande nel mondo della finanza che conta quindi per l'ex direttore del Fmi che, forse non solo per una banale casualita' e' stato ribattezzato dai cinesi 'Khan', titolo nobiliare e indicatore di persona importante in Cina. Dal Sofitel di New York a Pechino ora la strada per Dominiquesembra essere di nuovo in discesa.

Usa, ucciso a colpi di pistola il rapper Slim Dunkin

NEW YORK, 17 DICFreddato a colpi di pistola il rapper Slim Dunkin. L'artista, poco più che ventenne, si trovava ad Atlanta in uno studio dove si preparava a girare un video quando è stato raggiunto da un colpo al petto sparato da una persona con il quale aveva avuto un litigio.
Al momento non è stato ancora possibile identificare l'assassino. La polizia sta interrogando una ventina di persone che erano presenti nell'edificio quando e' stato sparato il colpo fatale. Sparita anche la pistola.
Slim Dunkin, il cui vero nome era Mario Hamilton, si era trasferito ad Atlanta da Detroit ed era considerato uno degli astri nascenti del rap per il suo stile personale e per la sua abilita' nello scrivere i testi delle canzoni.

Essential News: abuso carnale di chihuahua

L’americana WPTV, un’emittente della Florida, dà notizia dell’arresto del Sig. Tomas Bautista, colto in flagrante a fare sesso con una chihuahua, un’attraente cagna di tre anni dal nome di “Mimi”. L’uomo, 40enne, è stato sorpreso con la creatura in circostanze compromettenti – e con i pantaloni abbassati – dal suo padrone, che ha sporto denuncia. La bestialità è stata recentemente dichiarata illegale in Florida, ma Bautista dovrà essere processato per abuso d’animale in quanto l’episodio di cui è accusato risale a una data antecedente all’entrata in vigore della nuova legge.

No to ACTA

Accordi segreti con le multinazionali minacciano la libertà di espressione (e non solo)?

Puoi immaginare il tuo Internet service provider controllare tutto ciò che fai online? Puoi immaginare farmaci generici, che potrebbero salvare delle vite, messi al bando? Puoi immaginare semi che potrebbero nutrire migliaia di persone tenuti sotto controllo e trattenuti nel nome dei brevetti? Tutto questo diventerà realtà con ACTA. ACTA è l'accordo su commercio e anti-contraffazione. Mascherato da accordo commerciale, ACTA va molto, molto oltre. Negli ultimi tre anni, ACTA è stato negoziato in segreto da 39 paesi. Ma i negoziatori non sono stati democraticamente eletti. Non ci rappresentano, ma stanno decidendo le leggi alle nostre spalle. Scavalcando il processo democratico, impongono nuove sanzioni penali per fermare il file sharing in rete. ACTA mira a rendere gli Internet service e access provider legalmente responsabili per ciò che fanno i loro utenti online. Trasformandoli in poliziotti e giudici digitali privati, che censurano le proprie reti. Le conseguenze sulla libertà di espressione sarebbero terribili. Nel nome dei brevetti, ACTA darebbe alle multinazionali il potere di fermare farmaci generici prima che raggiungano le persone che ne avrebbero bisogno. E di impedire l'utilizzo di certi semi per la coltura. Il Parlamento Europeo presto voterà su ACTA. Questo voto sarà l'occasione per dire 'no' ora e per sempre a questo pericoloso trattato. Come cittadini, dobbiamo spronare i nostri rappresentanti a rigettare ACTA. 


John Clancy, Portavoce dell'UE per il Commercio, al Parlamento Europeo sarà presto richiesto di dare il proprio consenso all'Accordo su commercio e anti-contraffazione (ACTA). Sa esattamente (o almeno approssimativamente) quando? 

È difficile predirlo con esattezza. La data più probabile è il primo quarto del 2012, ma naturalmente questa è una domanda a cui solo il Parlamento europeo può rispondere. 

Ritiene che il Parlamento Europeo debba dare il suo consenso ai contenuti di ACTA? Perché? 
Sì, la Commissione Europea dovrebbe incoraggiare il Parlamento Europeo a promuovere ACTA. ACTA aiuterà i mercati europei dell'esportazione, di qualunque dimensione, a proteggere il loro lavoro dalle violazioni in paesi terzi – specialmente nelle arti, nella cultura, nell'agricoltura, nell'industria e nelle scienze - e così mantenere la loro competitività e i posti di lavoro in questo momento cruciale. 

Se l'Europa deve essere credibile nel suo desiderio di essere un leader mondiale nell'innovazione, allora deve essere anche in grado di difendere i suoi innovatori. Detto questo, ACTA raggiunge un compromesso appropriato tra il bisogno di proteggere gli innovatori e le loro creazioni, i diritti dei cittadini e le istanze di portatori di interessi, come i consumatori e gli internet provider. 
La Commissione ha ascoltato le proposte fatte dal Parlamento Europeo e da altri portatori di interessi. ACTA contiene le garanzie necessarie per salvaguardare l'accesso ai medicinali o alla libertà di internet. 

ACTA è completamente compatibile con la legislazione europea vigente? 
Sì, non crea o espande obblighi rispetto alla legislazione adottata a livello europeo negli anni recenti (quali la direttiva attuativa, il regolamento doganale o la direttiva per il commercio elettronico) che ha ricevuto un ampio consenso nel Parlamento Europeo. Da ultimo, il Parlamento, solo pochi mesi fa, ha scelto di appoggiare un accordo per il libero scambio tra UE e Corea che contiene provvedimenti attuativi per la proprietà intellettuale molto simili a quelli di ACTA. 

I provider diverranno responsabili per ciò che fanno i loro utenti? E ci saranno norme, sullo stile della Hadopi francese, che prevedono la disconnessione alla terza violazione della legge sul diritto d'autore? 
No. Il tema della responsabilità dei provider è regolata in Europa da più di 10 anni, principalmente attraverso la direttiva per il commercio elettronico (2000/31/EC). ACTA non modifica un solo comma del regime normativo esistente. Infatti, la legislazione europea vigente ha ispirato in modo considerevole il testo finale del capitolo di ACTA su internet. Ciò detto, né l'acquis (cioè il diritto acquisito, ndr) comunitario, né ACTA impediscono ai paesi di introdurre sistemi di risposta graduali (come in Francia, Regno Unito e altri stanno considerando di fare). Differenti paesi dell'UE hanno approcci differenti sotto questo punto di vista, e ACTA lascia loro la massima flessibilità nel determinare quale approccio considerino più adatto. 

Nell'era della trasparenza una negoziazione a porte chiuse, invece di un dibattito democratico e pubblico, è il modo migliore di procedere? 
Quello che ACTA sia stato negoziato in segreto è un cliché – uno tra l'altro che non è facile scacciare. Il testo di ACTA è pubblicamente disponibile e lo è stato per oltre un anno e mezzo (dall'aprile 2010). Le negoziazioni per ACTA non sono state differenti dalle negoziazioni su qualunque altro accordo internazionale che abbia a che fare con il commercio. È un fatto che questi accordi non sono negoziati in pubblico, ma ci sono regole chiare su come il Parlamento Europeo o la società civile sono informati su tali negoziazioni. E sono state seguite scrupolosamente. 

Oltre a fornire i documenti della negoziazione al Parlamento Europeo, il commissario De Gucht ha partecipato a tre sedute plenarie in Aula. La Commissione ha risposto formalmente a diverse dozzine di interpellanze parlamentari, a voce o per iscritto, a due Raccomandazioni e a una Dichiarazione del Parlamento Europeo. I servizi della Commissione hanno fornito svariati briefing ai membri del Parlamento interessati su tutti gli aspetti delle negoziazioni dopo i vari round. Inoltre, la Commissione ha continuamente informato il pubblico sugli obiettivi e il significato generale delle negoziazioni, a partire dal primo round (giugno 2008). Rapporti riassuntivi sono stati pubblicati dopo ogni round di negoziazione. Da aprile 2010 il testo delle negoziazioni è stato discusso e pubblicato. Queste e altre informazioni rilevanti sono disponibili al sito ec.europa.eu

Ancora, la Commissione ha organizzato quattro conferenze dei portatori di interessi su ACTA (la prima è avvenuta il 23 giugno 2008, cioè pochi giorni prima del primo round di negoziazioni, e quelle seguenti rispettivamente il 21 aprile 2009, il 22 marzo 2010 e il 25 gennaio 2011, a Bruxelles), aperte a tutti – cittadini, operatori del settore, ONG e stampa. I nostri partner nelle negoziazioni, che includono gli Stati Uniti, la Svizzera, l'Australia e il Canada, hanno dato vita a iniziative simili. Negli ultimi quattro round (Wellington, Lucerna, Washington e Tokyo), poi, i negoziatori hanno incontrato e si sono fatti ampiamente interrogare da ONG, accademici e partiti politici. 

Quanto potente è l'influenza dell'industria dell'intrattenimento sui contenuti di ACTA? Perché, per esempio, influenti multinazionali hanno avuto accesso a documenti riservati prodotti durante le negoziazioni?L'Unione Europea ha fornito esattamente le stesse informazioni a tutti i portatori di interessi, che fossero settori che supportano ACTA, che gli si oppongono, organizzazioni non governative o qualunque altra entità della società civile o perfino individuale che sia interessata. Ciò significa anche che a nessuna delle entità sopra menzionate è stato garantito un accesso da parte della Commissione a un qualunque documento riservato di ACTA né durante né dopo la conclusione delle negoziazioni.

I contenuti di ACTA costituiscono una minaccia per la libertà di espressione e la privacy? 
No, ACTA rispetta interamente l'importante ruolo di una Rete libera. Il rispetto dei diritti fondamentali, come la privacy, la libertà di espressione e la protezione dei dati è gelosamente conservato come un principio di base dell'accordo e le disposizioni in tal senso sono chiaramente affermate nel testo, tra gli altri negli articoli 4 e dal 27.2 al 27.4. 

I critici sostengono che le misure repressive contenute in ACTA avranno conseguenze dannose anche nei termini dello sviluppo digitale e della competitività dei paesi dell'UE. Lei è d'accordo? 
No. Come ho detto prima, ACTA è in completo accordo con la legislazione UE, e questa legislazione ha consentito all'Europa di avere uno degli ambienti digitali più potenti, competitivi e floridi del mondo. ACTA non cambierà nulla di tutto questo.

venerdì 16 dicembre 2011

Le scoperte del 2011 in Egitto secondo Zahi Hawass

La tomba della moglie di Tutankhamon, una piramide sepolta, le porte segrete della Piramide di Cheope e la tomba di Marco Antonio e Cleopatra: queste sono le scoperte che potremmo aspettarci nel 2011 secondo Zahi Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie.


Sono noti gli sforzi che Hawass sta compiendo per risolvere i misteri della Grande piramide e della morte di Cleopatra, scrive Discovery News che ha ottenuto in esclusiva un’intervista col famoso egittologo.
Meno note sono però le ricerche di una nuova tomba nella valle dei Re e di una piramide a Dahshur (o Dashur) – un sito noto per ospitare diverse piramidi.
Panorama di Dahshur. A sinistra la piramide romboidale, in centro la piramide nera di Amenemhat III, a destra la piramide rossa (GAI)

“Abbiamo preso delle immagini satellitari di un’area del Dashur e abbiamo potuto vedere che una piramide è sepolta sottoterra – dice Hawass – Proprio ora stiamo scavando questa piramide”, che egli crede poter appartenere a un faraone della 13′ dinastia (1782-1650 a.C.), un periodo segnato dalla rivalità per il trono, e in cui molti regnarono per un breve tempo.
“Non conosciamo ancora il nome del re. Sono molti i re della 13′ dinastia che ‘mancano’ “.
Allo stato attuale, Hawass sembra però concentrare di più i suoi sforzi nella valle dei Re, dove spera di trovare la tomba KV64
.
In effetti, da quando la valle è stata mappata per la prima volta nel 18′ secolo, sono 63 le tombe già scoperte, di cui 26 appartenute a faraoni.
La tomba KV64, così chiamata perché sarebbe la 64′ ad essere scoperta, potrebbe essere la sepoltura di una regina: “Abbiamo alcuni indizi che questa tomba possa essere quella di Ankhesenamon, la moglie di Tutankhamon”, dice Hawass.

Nata come Ankhesepaaton intorno al 1348 a.C., era la terza figlia del faraone Akhenaton e Nefertiti. Cambiò probabilmente nome in Ankhesenamon quando, all’età di 13 anni, divenne Grande Sposa Reale di Tutankhamon (che probabilmente era il suo fratellastro).
Recenti analisi del DNA hanno stabilito che i due feti sepolti nella tomba di Tutankhamon erano verosimilmente figlie di lui (vedi: I misteri della vita di Tutankhamon).
La madre invece non è ancora stata identificata geneticamente, sebbene i dati ottenuti dalla KV21A, una delle due regine della fine della 18′ dinastia sepolte nella KV21, indicano quella mummia come la madre dei feti. I ricercatori, tuttavia, non sono stati in grado di identificarla con Ankhesenamon.
L'albero genealogico secondo le analisi del DNA (Discovery) 
 Fonte: Discovery.

Facebook vietato alle Obama jr.

Facebook vietato alle Obama jr. Nuovo slogan: No, you can't 

 

Niente social network per Sasha e Malia. Michelle: non è una cosa di cui hanno bisogno, non è una cosa necessaria

Da "yes, we can" a "No, they can't". Cambia lo slogan di Casa Obama perché le figlie del presidente Obama non possono aprire un profilo facebbok.  «Non sono una grande fan dell'idea che i bambini siano su Facebook, non è qualcosa di cui hanno bisogno, non è necessario» ha detto Michelle  in un'intervista al Today show. Sasha e Malia, che hanno otto e undici anni, non possono entrare sul social network nonostante la vittoria del marito alla Casa Bianca sia stata agevolata anche dalle sue pagine.  Nessuna concesione alle due bambine,  quindi. Dopo tutto mamma Michelle l'aveva detto al momento della vittoria, poco prima di trasferirsi alla Casa Bianca: per le sue figlie non sarebbe cambiato nulla (o quasi). Stesse regole di sempre, stesso regime e niente vizi. Da questo punto di vista, sotto il profilo dell'educazione, non è cambiato nulla:  i divieti restano.

In realtà, sono molti i genitori che pensano sia giusto proibire ai figli l'uso di Facebook. Una di questi è Michelle Obama, le cui figlie, una volta raggiunti i 13 anni, non potranno utilizzare i social network per ragioni di sicurezza, limitazione che conforta la first lady, secondo cui le sue figlie non si stanno perdendo niente, non essendo "qualcosa di cui hanno bisogno". La first lady americana, durante il programma della NBC, Today Show, ha aggiunto: "Non mi va molto a genio che i bambini utilizzino Facebook".

Su Facebook ha qualcosa da dire anche il marito di Michelle, il Presidente Barack Obama, il quale - durante una visita a un liceo della Virginia - ha messo in guardia gli studenti sui pericoli del social networking, raccomandando loro di “stare attenti a quello che (loro stessi) scrivono su Facebook perché verrà fuori prima o poi nella (loro) vita". Con questo monito, il Presidente degli Stati Uniti ha comunicato ai ragazzi del liceo un'informazione preziosa,  dando loro un suggerimento ed evidenziando i rischi di un uso sconsiderato dei social network, ma senza demonizzarli. Obama ha adottato la strategia di comunicazione che tutti gli educatori dovrebbero adottare con i propri ragazzi quando si parla di Internet.
 
Il dialogo è l'unica vera soluzione per tenere alla  larga i tuoi figli dai pericoli presenti in Rete, essendo impossibile monitorare i tuoi ragazzi 24 ore su 24: come suggerisce la Prof.ssa Parsi, “non è detto che un ragazzino che non usa il computer in casa non lo faccia poi altrove, per esempio a casa di amici, a scuola o con gli smartphone”.


Come mantenere l’ABBRONZATURA più a lungo ?

Come mantenere l’ABBRONZATURA più a lungo? Il segreto sta nell’acqua

Di ritorno dalle vacanze, l’abbronzatura è per molte l’ultimo scampolo di estate da godersi sulla pelle. Guardarsi allo specchio la mattina e ritrovarsi ancora piacevolmente ambrate dopo i giorni trascorsi al mare può senza dubbio aiutare a superare lo stress del rientro in città e al lavoro. Con qualche accorgimento il sole può continuare a far sentire i suoi benefici effetti sulla pelle ancora per un po’.
Per mantenere una tintarella dorata, la regola numero uno è far sì che la pelle sia il più possibile idratata. Il primo consiglio è dunque quello di scegliere con cura i detergenti usati per la doccia mattutina: un bagnoschiuma o un sapone troppo aggressivo infatti seccheranno la pelle, con il risultato di far sbiadire più in fretta il colore. La cosa migliore è scegliere dei bagnoschiuma specifici ed extradelicati per pelli abbronzate, che detergono nel pieno rispetto della cute e non lavano via la tintarella.

Un altro falso mito da sfatare è poi quello che la tintarella sparisce più in fretta in seguito a trattamenti esfolianti. L’esfoliazione, infatti, elimina solo una stratificazione di cellule morte, destinata a staccarsi naturalmente, senza minacciare la vostra abbronzatura. Utilizzate dunque con tranquillità prodotti che consentono lo scrub del corpo, e vi libererete di strati di pelle opaca. È molto importante, poi, mantenere la cute del corpo sempre molto idratata ed elastica con delle creme da applicare la sera, prima di andare a letto, e la mattina.

Il viso è sicuramente la parte del corpo che richiede una cura maggiore per mantenere quel piacevole effetto dorato anche a settembre. Anche qui, il consiglio principale è quello di mantenerlo idratato, detergerlo con prodotti cosmetici molto delicati, specifici per pelli abbronzate, al mattino e alla sera ed idratarlo con delle creme nutrienti e non troppo aggressive prima di andare al letto e al risveglio

Un ultimo consiglio riguarda, infine, l’alimentazione da seguire per aiutare la pelle a restare in salute. Mangiare molta frutta e verdura facilita il mantenimento di una pelle scurita dal sole. L’acqua è un ingrediente fondamentale della dieta post-tintarella: berne molta è un valido antidoto contro la pelle secca.

Ricordiamoci però che se è vero che l’abbronzatura dona maggiore bellezza al corpo, essa rappresenta pur sempre una difesa del nostro corpo contro l’aggressione dei raggi solari. Mantenerla un po’ più a lungo è possibile, ma senza esagerare, per non contrastare i ritmi naturali del nostro corpo.



Steve Jobs, fondatore di Apple, è morto

Il padre del Mac, dell’iPod, dell’iPhone e dell’iPad, Steve Jobs ha perso la sua battaglia contro il cancro. A pochi giorni dalla presentazione del nuovo iPhone 5, il co-fondatore dell’Apple ci ha lasciati, si e’ spento all’eta’ di 56 anni, dopo anni, si ammalo’ nel 2004, di lotta al cancro.
A darne il triste annuncio il messaggio apparso sul sito dell’apple:
"Siamo profondamente rattristati nell’annunciare che Steve Jobs ci ha lasciati. La passione, la brillantezza e l’energia di Steve erano la fonte di innumerevoli innovazioni che hanno arricchito le nostre vite. Il mondo e’ immensamente migliore grazie a Steve Jobs"


E come dargli torto??!! Ci manchera’ questa grande mente e soprattutto la persona che era. A noi piace ricordarlo con alcune delle sue parole tratte dal celebre discorso rivolto ai laureandi tempo fa: ”Restate affamati, restate folli!!”

Grazie Steve Jobs..

Apple iPhone 6

Sale la voglia di iPhone 6, mentre è boom di ordini per l’iPhone 4S

 

Che aspetto avrà? Cosa ci sarà di nuovo? Che tipo di funzionalità verranno aggiunte? Ma soprattutto, quando arriverà sul mercato? Sono solo alcune delle domande che tutti si pongono sull’Iphone 6, il nuovissimo melafonino Apple che dovrebbe arrivare nei negozi nel 2012. Intanto la fantasia galoppa, soprattutto in Rete, così come le notizie false. E mentre sul web spuntano video parodia e post che fantasticano sulle caratteristiche della sesta generazione dell’Iphone, si cercano certezze nei rumors, ma chissà cosa ci riserverà veramente Tim Cook, che per la prima volta lancerà un prodotto senza la supervisione di Steve Jobs.


Intanto, dopo la scomparsa del visionario guru di Apple, è boom di richieste per l’Iphone 4s: a poche ore dall’apertura della prevendita gli ordini hanno superato i dieci milioni in tutto il mondo, facendo segnare un record storico alla casa di Cupertino. I siti web sono stati presi d’assalto e in meno di 12 ore, secondo quanto riferito da AT&T, il colosso americano delle telecomunicazioni ha ricevuto oltre 200 mila richieste, così come è accaduto in casa Verizon. Per i seguaci di Steve  Jobs, il 14 ottobre (il 28 in Italia) non è solo il fatidico giorno per ritirare la nuova creatura Apple, ma un’occasione per ricordare il loro guru. Per chi invece non potrà permettersi un Iphone di ultima generazione, il mercato di secondamano è pieno di annunci gratuiti: dalla Lombardia al Veneto, agli annunci in Toscana e nel Lazio, fino al Sud Italia, è pieno di offerte vantaggiose.
Dal canto suo, Apple guarda al futuro e negli Usa si è già aperto il dibattito su chi sarà il nuovo Steve Jobs. Nella rosa di nomi lanciata dal Wall Street Journal, figurano personaggi del calibro di Mark Zuckerberg, Jack Ma, Jeff Bezos e Drew Endy.

 

La rete 4G stà per arrivare! Già le prime offerte in Italia!

Si assegnano i lotti per la banda larga mobile di nuova generazione. Scongiurato il rischio flop: secondo lo Sviluppo economico, con i rilanci dei prossimi giorni, si potranno raggiungere i 3 miliardi di euro.

Parte bene l’asta delle frequenze per la telefonia mobile: scongiurato il rischio flop, che avrebbe costretto il Tesoro a ulteriori tagli della spesa pubblica. Oggi il ministero dello Sviluppo Economico ha aperto le buste con le offerte per i 24 lotti di frequenze e già si arriva a 2,3 miliardi di euro: merito dell’agguerrita concorrenza dei quattro operatori mobili in lizza per aggiudicarsi i lotti più pregiati, quelli a 800 MHz, finora utilizzati solo dalle tv. Anche 3 Italia, in dubbio fino a ieri, ha presentato un’offerta per uno di questi lotti. Idem per Vodafone, mentre Wind e Tim hanno fatto offerte per due lotti a 800 MHz. Sono a gara anche frequenze, meno pregiate, a 1800, 2400 e 2600 MHz. Confermata l’assenza dei nuovi entranti Linkem e Poste Mobile.

“Domani comincia l’asta vera e propria”, spiegano fonti del ministero, che prevedono “rilanci consistenti” da parte degli operatori. I tecnici dello Sviluppo economico parlano di ottimismo motivato: “Tutti e quattro gli operatori gareggeranno per i sei lotti di frequenze a 800 MHz e ciascuno deve ottenerne almeno due (5 MHz + 5 MHz) per costruirci sopra una copertura di rete adeguata”. Insomma, almeno sulle frequenze più pregiate- quelle che permettono di coprire a ombrello tutti il territorio nazionale con servizi voce e banda larga di telefonia mobile – ci sono meno risorse che concorrenti. Ecco perché si prevede una battaglia che farà levitare l’asta. “Prevediamo di avvicinarci ai 3 miliardi di euro”, spiegano al ministero, “ma si può già dire che abbiamo evitato il flop: siamo già a un passo da quel livello minimo di incassi, 2,4 miliardi di euro, previsto da Giulio Tremonti nella legge di Stabilità”.

Il ministro dell’Economia aveva ipotizzato una possibilità di flop dell’asta e infatti aveva inserito una clausola di salvaguardia nella legge: se gli introiti saranno inferiori ai 2,4 miliardi, farà tagli lineari alla spesa di tutti i ministeri. Rischio scongiurato, a quanto pare. Segno che gli operatori credono all’esigenza di sviluppare le proprie reti grazie alle frequenze televisive a 800 MHz, per portare a tutti gli italiani banda larga mobile di buona qualità. Il vantaggio è duplice: ridurre le zone di digital divide e alleviare la saturazione dello spettro, che già ora, a causa della penuria di frequenze usate dagli operatori, penalizza la qualità del servizio. Lo stesso regolamento Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) relativo all’asta impone ai gestori aggiudicatari delle frequenze una copertura ampia: non deve essere concentrata nelle zone più redditizie (le grandi città), ma estesa anche a comuni fino a 3.500 abitanti.

Resta l’incognita delle emittenti locali, che ancora protestano: secondo quanto deciso dal ministero, saranno loro a dare le frequenze ora battute all’asata; ma considerano insufficiente il risarcimento di 240 milioni di euro stabilito dal Governo. E’ possibile che tenteranno ancora qualche carta per ritardare la consegna delle frequenze e ottenere più soldi, ma gli operatori mobili lo considerano improbabile, a quanto risulta dalla prime offerte: il ministero è riuscito a rassicurarli.

Lo Stato non avrà soldi, invece – probabilmente – dall’assegnazione di frequenze alle emittenti tv, con un “beauty contest” che partirà il 6 settembre. Il governo ha deciso infatti di assegnarle gratis, rinunciando così ad almeno 1-1,2 miliardi di euro. Ieri però il Pd ha presentato un emendamento, alla manovra, chiedendo che anche per queste frequenze ci sia un’asta e quindi che siano pagate dalle emittenti.

giovedì 15 dicembre 2011

iPhone 5 rumors


iPhone 5 rumors: schermo OLED e case in titanio 

Non si placano i rumors su quello che sarà il prossimo melafonino di casa Apple.
L’ iPhone 5 è costantemente presente nelle notizie quotidiane dei settori telefonia e tecnologia. Questo iPhone che, ricordiamo, deve ancora essere presentato e la cui uscita ancora non è stata neppure annunciata in via ufficiale, per la casa produttrice di Cupertino significa molto, perché è il primo melafonino dell’era post Jobs ma, soprattutto, sembra essere l’eredità di quest’ultimo. Tra gli ultimi rumors sul prossimo melafonino, quindi, ce ne sono alcuni che sembrano essere molto interessanti.
Si parla sia delle componenti interne che delle caratteristiche estetiche di questo innovativo iDevice che, a quanto pare, sarà un qualcosa di strabiliante. Spesso i rumors che circolano sono frutto di montaggi ad arte creati per far crescere l’attesa, molte altre sono indiscrezioni fatte trapelare, probabilmente, dai produttori delle parte terze. In ogni caso è sempre doveroso sottolineare che si devono prendere assolutamente con le pinze e con il beneficio del dubbio.
In ogni caso, l’ultimo rumor parla di uno schermo OLED per il nuovo iPhone 5. Di cosa si tratta? Di un Organic Light Emetting Diode Display. Questo schermo dovrebbe addirittura essere infrangibile e anche più resistente di quello che è stato montato sull’iPhone 4S.
Anche per quel che riguarda la componentistica interna ci sono svariate indiscrezioni, tra cui quella di un quad-core inside: la Apple starebbe mettendo a punto un A6 quad core. Per quel che concerne il case del telefono si parla di titanio
iPhone 5 integrerà la tecnologia Near Field Communication per effettuare pagamenti di prossimità e per trasferire dati a velocità elevata con altri iPhone e dispositivi della Mela. Secondo nuove indiscrezioni Cupertino sta già testando un prototipo di iPhone con un chip NFC realizzato da NXP Semiconductor.
Apple ha integrato un chip per la tecnologia Near Field Communication all’interno di un prototipo iPhone già in fase di test. E’ questo quanto sostiene una nuova indiscrezione pubblicata dal sito TechCrunch rigorosamente basata su informatori che rimangono anonimi, presumibilmente addetti ai lavori in Cupertino. Anche se è impossibile valutare l’attendibilità del rumor, quest’ultimo arriva a pochi giorni di distanza dalla notizia dell’assunzione in Apple di Benjamin Vigier, esperto di NFC e pagamenti di prossimità fin dal 2004, con il ruolo di product manager mobile commerce.

L’interesse di Cupertino per le comunicazioni di prossimità è inoltre dimostrato da una lunga serie di brevetti che descrivono sistemi di pagamento, piattaforme di marketing, counter automatici per il check-in in aeroporti e per l’ingresso ad eventi sportivi e musicali e molte altre soluzioni tutte basate sulle soluzioni NFC. Grazie a questa soluzione iPhone e i dispositivi Apple che la adotteranno potranno essere utilizzati come portafogli digitali e sistemi di pagamento di prossimità, vale a dire senza la necessità di stabilire un collegamento fisico con i dispositivi esterni.
Tra gli scenari più intriganti di questa tecnologia ricordiamo la soluzione descritta in un brevetto depositato da Apple per il trasferimento dei dati ad alta velocità tra iPhone e iPhone ma anche con altri dispositivi della Mela dotati di NFC. Grazie a questa soluzione file, documenti, contatti, fotografie e molto altro ancora potranno essere condivisi all’istante semplicemente avvicinando iPhone al MacBook, ad Apple TV e qualsiasi altro dispositivo Apple dotato di NFC.
Secondo TechCrunch la sperimentazione e l’impegno di Apple in questo campo sono già in una buona fase di sviluppo e sperimentazione, tanto da ritenere che il prossimo iPhone 5 o come Apple deciderà di battezzare il nuovo smarpthone, offrirà questa funzione di serie. Ricordiamo che la società NXP Semiconductor ha già annunciato una piattaforma di riferimento per l’integrazione di NFC in dispositivi Android, mentre Nokia integrerà questa tecnologia in tutti i propri terminali che saranno commercializzati nel 2011. Se i rumors non sono purtroppo sempre affidabili, sembra che l’impegno di Cupertino in questa tecnologia possa essere dettato anche dalle mosse dei concorrenti.






Alimentazione equilibrata

Per alimentazione bilanciata o equilibrata si intende un modo di alimentarsi corretto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
L'alimentazione equilibrata ha la finalità di garantire un apporto adeguato di energia e di nutrienti, prevenendo sia carenze che eccessi nutrizionali (entrambi dannosi).
Per essere equilibrata l'alimentazione deve anche essere varia. In questo modo, infatti, è più probabile che vengano assunti nelle giuste quantità tutti i nutrienti di cui l'organismo ha bisogno. Inoltre, sono minimizzate le conseguenze negative derivanti dall'ingestione di sostanze potenzialmente nocive, che possono essere presenti sin dall'origine oppure formarsi in seguito ai processi di lavorazione, conservazione e cottura dell'alimento.
All'inizio degli anni 90' negli Stati Uniti è stata diffusa la cosiddetta piramide degli alimenti, con lo scopo di fornire una semplice guida nella scelta del cibo e delle giuste porzioni. I cibi presenti alla base del poligono erano quelli da consumare in maggiore quantità e, mano a mano che si saliva verso l'apice della piramide, occorreva diminuire l'apporto dei vari alimenti rappresentati in figura.
La piramide è stata realizzata per diffondere alla popolazione statunitense un messaggio breve ma incisivo: i grassi fanno male e i carboidrati complessi fanno bene. La trasmissione di un segnale di questo tipo era fondamentale per ridurre la presenza di grassi nell'alimentazione americana.

L'invito a ridurre l'apporto lipidico derivava dall'osservazione che nei Paesi occidentali il consumo abbondante di lipidi si accompagnava ad un'alta incidenza di malattie cardiovascolari.
Successivamente numerose evidenze scientifiche dimostrarono che questa correlazione è valida soltanto se si consuma un eccesso di grassi saturi. Al contrario, gli acidi grassi polinsaturi omega-3 riducono i livelli dei trigliceridi nel sangue e come tali sono dotati di un'azione antitrombotica. Inoltre, gli acidi grassi monoinsaturi (come l'acido oleico presente soprattutto nell'olio di oliva) abbassano i livelli di colesterolo-LDL, senza intaccare quelli di colesterolo-HDL.
Bisogna inoltre tener presente che non tutti i carboidrati complessi fanno bene. Per esempio, i cereali raffinati (pane bianco, riso brillato) provocano aumenti più rapidi della glicemia rispetto a quelli integrali (hanno cioè un più alto indice glicemico). Inoltre, il processo di raffinazione depaupera il prezioso carico di fibre, vitamine e sali minerali contenuto nei cibi integrali.
Nella vecchia piramide alimentare non si fa inoltre distinzione tra le diverse fonti proteiche; oggi, sappiamo invece che è bene privilegiare il consumo di carni bianche e di pesce, perché più poveri di grassi insaturi, più digeribili e, per quanto riguarda le specialità ittiche, più ricche di acidi grassi omega-tre. Per contro, bisogna limitare il consumo di carni rosse, uova e latticini.
Infine la frutta secca dev'essere presente, seppure in quantità limitata, nell'alimentazione quotidiana. Questi alimenti sono infatti preziosi, perché ricchi di vitamina E e grassi "buoni". Purtroppo la frutta secca è estremamente calorica e va pertanto consumata con una certa moderazione (10-20 g al giorno).
Sulla base di queste critiche, è stata diffusa una nuova piramide alimentare, alla cui base si sottolinea l'estrema importanza di attività fisica giornaliera, corretta idratazione e controllo del peso corporeo.


 Le linee guida della nuova piramide per una sana alimentazione, incoraggiano il consumo (moderato) di grassi salutari e quello di cereali integrali. Al contrario, viene disincentivato il consumo di carboidrati raffinati e di carne rossa. Questi consigli dietetici sono stati stilati sulla base di studi epidemiologici, i quali hanno accertato che alimentarsi in questo modo riduce il rischio di malattie cardiovascolari. L'esercizio fisico costante e il mantenimento del peso forma consentono invece di ridurre l'incidenza di molti tipi di tumore.

Qual è il make-up perfetto per gli occhi?

 Per prima cosa, è necessario pulire a fondo la pelle del viso ed idratarla con una crema adatta.
Poi si può passare all’applicazione del fondotinta: mettendo una piccola dose di fondotinta sul dorso della mano, prelevarne un po’ con un pennello e stenderla sul viso partendo dalla fronte e scendendo verso il basso, fino al collo.
Come ultima operazione, passate alcune piccole pennellate sulla zona del contorno occhi.
Attenzione al fondotinta: non eccedere nella dose di fondotinta, stenderlo in maniera omogenea ed insistere nelle zone in cui si desidera uniformare il colorito.
Per applicare la cipria, sia luminosa sia opaca, utilizzando un pennello, raccogliete con movimenti circolari una piccola dose di prodotto e applicatela con movimenti ampi e leggeri su viso e decolletè.

Quando la base del viso è pronta, provvedete a spazzolare accuratamente le sopracciglia, e con il pettinino sistemate le ciglia.
Distribuendo un po’ di cipria in polvere trasparente sotto le palpebre inferiori prima di applicare l’ombretto, i residui dei prodotti da trucco si depositeranno sulla polvere senza macchiare il viso: quando terminerete il trucco degli occhi, potrete via la polvere con un colpo deciso di pennello.
Procedete quindi al trucco degli occhi: per ottenere una riga sottile e precisa sul bordo superiore dell’occhio, disegnate con la matita, partendo dall’angolo interno e arrivando a quello esterno, una linea tratteggiata.
Aiutandovi con un pennellino rendete la linea omogenea e leggermente sfumata, sempre muovendovi dall’interno verso l’esterno dell’occhio.
L’operazione può essere ripetuta anche sul bordo inferiore dell’occhio: questa volta il pennello servirà a disegnare la coda dell’occhio, partendo però dall’angolo esterno verso l’interno.

Per un effetto sfumato più accentuato la linea dovrà essere più marcata, procedendo poi con la stessa tecnica di cui sopra.
Per aumentare la luminosità dello sguardo, applicate sull’occhio già truccato, picchiettando delicatamente al centro della palpebra, un ombretto di tonalità chiara e brillante.
Per dare profondità e volume allo sguardo, applicate una nuance scura di ombretto all’angolo esterno della palpebra e sfumate, lasciandone sempre il chiaro al centro.
Per “allargare lo sguardo”, procedete all’applicazione di una tonalità chiara di ombretto dall’angolo interno della palpebra e sfumando delicatamente verso l’esterno.
Con la stessa tecnica, ma stendendo una nuance scura, si ottiene l’effetto di avvicinamento degli occhi.
Il trucco a mezzaluna:
Dopo aver disegnato una linea sottile e precisa sul bordo superiore dell’occhio, con un pennello a spugnetta stendete una tonalità più scura di ombretto partendo dall’angolo interno verso quello esterno dell’occhio, allontanandovi progressivamente dal contorno oculare, da sfumare successivamente. Con un altro pennellino procedete all’applicazione di una tonalità più chiara, sia sulla palpebra sia sull’arcata sopraccigliare.
Il trucco a palpebra piena:
Sfumate la matita sulla palpebra. Con un pennello applicate lo stesso ombretto sulla piega palpebrale, sfumando con attenzione per creare una naturale progressione del colore.
Ultimate il trucco dando un tocco di luce all’arcata sopraccigliare, con una tonalità più chiara o perlata.
Il mascara
Fate una prima applicazione e pettinate le ciglia con l’ausilio del pettinino per separarle: dopo che il mascara si è ben asciugato fate un ulteriore passaggio.
Se le sopracciglia sono un po’ rade applicatevi la matita a piccoli colpi per riempire eventuali vuoti e uniformate il colore sfumando con un pennello.
Le labbra
Delineate il contorno delle labbra con la matita, disegnando per prima la “V” al centro del labbro superiore e poi, partendo dall’angolo esterno, tracciate dei piccoli tratti fino a ricongiungervi con essa.
Con un pennellino sfumate il tratto della matita per renderlo omogeneo. Applicate il rossetto partendo dal centro delle labbra e spostandovi verso l’esterno.

Il fard va steso con pennellate leggere dall’interno verso l’esterno dell’ovale, con un movimento obliquo, partendo appena sotto lo zigomo e sfumando verso l’alto.

Buon trucco!

Fare sesso fa bene, riduce il rischio di malattie cardiovascolari

Avere una vita sessuale attiva e regolare, due volte a settimana circa, fa bene, aiuta a proteggere il cuore del sesso maschile. Gli uomini che hanno rapporti sessuali regolari, infatti, hanno fino al 45% di probabilità in meno di sviluppare patologie cardiache rispetto a quelli che fanno l'amore una volta al mese. Non si può ancora dire che lo stesso valga per le donne. Ora i ricercatori americani, che hanno effettuato l'indagine, chiedono ai medici di vagliare l'attività sessuale dei pazienti al momento di valutare il rischio di malattie cardiache. Anche se a lungo il sesso è stato considerato un toccasana per la salute fisica e mentale, sono stati pochi gli studi scientifici condotti per dimostrare i benefici che frequenti rapporti possono avere su malattie importanti come quelle del cuore. I ricercatori del New England Research Institute, nel Massachusetts, hanno seguito l'attività sessuale di uomini tra i 40 e i 70 anni, che stavano prendendo parte a un progetto a lungo termine chiamato 'Massachusetts Male Ageing Study', che ha avuto inizio nel 1987. I campioni di sangue, le misure fisiologiche, variabili socio-demografiche, gli indici psicologici, e le informazioni sullo stato di salute, i farmaci, il fumo e lo stile di vita sono stati raccolti e presi inconsiderazione da intervistatori che si sono recati nelle case dei soggetti. Un questionario autosomministrato sull' attività sessuale è stata usato per caratterizzare la potenza erettile.
Ovviamente la variabile piu' legata all'insorgenza dell' impotenza sessuale è risultata essere quella dell' età. Un'altra variabile è stata quella di malattie cardiache, diabete, ipertensione, depressione, fumo, colesterolo alto. Tenute quindi conto le differenze tra paziente e paziente i ricercatori hanno trovato livelli di immunoglobulina A o IgA, molecole coinvolte nella risposta immunitaria dell'organismo umano, piu' alti tra chi praticava sesso tutte le settimana.
Un precedente studio del National Cancer Institute aveva sottolineato come anche la masturbazione riducesse lo sviluppo di cancro alla prostata.

Hacker annunciano: "Obama assassinato"

Violato il profilo Twitter dell'emittente televisiva Fox News

16:25 - Il profilo Twitter del canale televisivo americano Fox News è stato attaccato da pirati informatici con falsi tweet in cui si dichiarava che il presidente Usa, Barack Obama, era stato assassinato. Lo si legge sul sito della Fox. Una serie di sei tweet affermavano che il presidente americano era stato ucciso in Iowa da uno sconosciuto attentatore. Obama sta trascorrendo la giornata festiva con la famiglia nella nuova piscina della Casa Bianca.

I messaggi sono apparsi nel giorno in cui l'America celebra la festa dell'Indipendenza. Il primo, alle 2 di notte, diceva: "Barack Obama è appena trapassato. Il presidente è morto. Davvero un triste 4 luglio". Un altro tweet riportava che Obama era stato colpito da proiettili nella zona del basso ventre e al collo da un aggressore sconosciuto. Poi si riferiva che il fatto era accaduto in un ristorante dell'Iowa durante una campagna elettorale. Un altro tweet faceva gli auguri al vice presidente Joe Biden, destinato a prendere il posto di Obama aggiungendo che "in un momento di così grande follia, questo dimostra che c’è luce al fondo del tunnel".

Il sequestro dell’account visitato da oltre 30mila utenti è stato rivendicato dal gruppo "Scriptkiddies", che ha annunciato di aver violato l’account di Fox News pochi minuti dopo aver pubblicato i messaggi sulla finta morte di Obama.

Si tratta dell'ultimo episodio di una serie di attacchi di pirati informatici globali delle ultime settimane.

 

Hacker Journal

Hacker Journal (1 giugno 2002 - 2 giugno 2011) è stata la prima rivista di hacking italiana.
Usciva in edicola di giovedì bisettimanalmente, anche se gli ultimi numeri li hanno fatti uscire ogni mese, il primo numero è uscito nel Maggio 2002. La rivista, di 30 pagine, è composta da un editoriale, news riguardanti l'informatica, articoli e spesso l'ultima pagina è dedicata ad un enigma crittografico oppure all'approfondimento di una notizia.


La rivista tratta argomenti sia per utenti "avanzati" che per principianti, dividendo gli articoli in tre livelli di difficoltà: per Newbie, Mid Hacking e Hard Hacking (stringhe di codice, sicurezza, modding o overclocking).
Inizialmente pubblicato da 4ever, è in seguito passato a Sprea editori e infine a WLF Publishing.
Dal numero 189 è passata ad una licenza Creative Commons.
Tra le caratteristiche peculiari della rivista va annoverata la presenza, all'apice della seconda pagina di ogni numero, al di sopra dell'editoriale, della definizione della parola Hacker: "Persona che si diverte ad esplorare i dettagli dei sistemi di programmazione e come espandere le loro capacità, a differenza di molti utenti, che preferiscono imparare solamente il minimo necessario."
A partire dal numero 195, anche a seguito di alcune problematiche sorte durante operazioni di aggiornamento al sito connesse a diversi attacchi ricevuti ed il conseguente allontanamento della vecchia community (che ha creato di conseguenza il forum non ufficiale), la rivista si ripropone ai propri lettori con una nuova veste grafica ed un insieme di funzionalità e servizi aggiuntivi che interessano sia il sito che la rivista stessa volti a migliorare l'interazione tra gli utenti e lo staff ed il coinvolgimento dell'intera comunità
In quest'ottica, tornano ad essere pertanto funzionali rubriche dedicate alle e-mail dei lettori, approfondimenti e ritorna ad essere possibile mettersi in contatto con la redazione per la segnalazione di articoli, guide, interviste e quant'altro attraverso il "Laboratorio dei lettori" il cui concetto è un po’ quello della comunità open source: un gruppo di sviluppatori che sono anche fruitori di un software a cui lavorano per migliorarlo di continuo. Contare quindi su un parco collaboratori pressoché infinito, ognuno in grado di dare il proprio contributo.
Il 29 aprile 2010 viene pubblicato il numero 200 della rivista. Con la prima parte di un corso di programmazione in linguaggio C.
Dal numero 202, Hacker Journal diventa mensile, a causa della crisi editoriale e per lo stesso motivo la rivista viene chiusa nel Giugno 2011, eliminando anche il sito (che conteneva tutti gli arretrati della rivista) e il forum (con migliaia di discussioni). Al momento, l'unica eredità di Hacker Journal, si trova nel sito non ufficiale (altresì noto come Unofficial HJ.

Crisi Italia 2011: riusciremo a resistere alla tempesta perfetta? Il sistema paese sospeso sul baratro del collasso economico e finanziario

Crisi del debito, crisi economica, crisi politica e sociale. Sono le tempeste che si stanno formando ai quattro punti cardinali dell'orizzonte e che rischiano di travolgere l'Italia, di cambiare la storia della moneta unica europea e della stessa Unione Europea.

 
Fronteggiare la crisi
Sinora il governo italiano si è dimostrato colpevolmente impreparato ed assente nell'affrontare la crisi del debito e la crisi economica che dalla prima trae vigore.
Sempre in ritardo, spesso inconcludente e qualche volta inopportuno.
Ora il governo Berlusconi rischia di dover affrontare pure le due emergenze che più direttamente lo riguardardano e lo spaventano: la crisi politica e la crisi sociale.
E' la somma di quattro tempeste a generare la tempesta perfetta. E sembra proprio che i quattro ammassi nuvolosi stiano convergendo contemporaneamente sull'Italia da quattro differenti direzioni.

In soccorso dell'Italia

Fortunatamente l'Italia non è sola nel fronteggiare la tempesta perfetta, al suo fianco ci sono la tanto vituperata e per certi versi snobbata Unione Europea, la Moneta Unica Europea e la Banca Centrale Europea:
- La BCE sosterrà la crisi del debito italiano comprando su vasta scala i suoi titoli di stato a patto che l'Italia attui gli interventi di risanamento del bilancio statale, primo fra tutti il pareggio di bilancio. Pareggio da attuare al più presto, al massimo entro il 2013.
- L'Euro darà stabilità e solidità monetaria ai titoli di stato italiani dando fiducia a risparmiatori nostrani e agli investitori internazionali che li acquisteranno.

- L'Eurogruppo si farà garante dell'affidabilità e solvibilità dell'Italia "commisariando" il suo governo in materia di politica economica.

Scontro fra giganti

Ma i problemi dell'Italia non si esauriscono con il pareggio dei conti statali, le misure che il governo adotterà si ripercuoteranno inevitabilmente sulla già esangue crecita economia del 2011 e sul sistema del welfare del paese.
E qui sta il nodo gordiano della crisi, se l'economia italiana si ferma scordiamoci di risanare i conti dello stato e probabilmente anche della pace sociale.
Sarà uno scontro fra titani: la BCE contro la speculazione internazionale, eurogruppo contro governo italiano, pil contro debito pubblico, welfare contro risanamento dei conti punbblici.

Chi ne uscirà vincitore?

Ad oggi, in tutta coscenza nessuno può dirlo, la partita sarà combattuta sino all'ultimo euro per tutto il 2011.
Chi sbaglierà meno vincerà, se Italia ed Europa sapranno fare gioco di squadra, riscoprendo i valori di solidarietà e reciproco aiuto che animarono lo spirito dei fondatori dell'unione, allora non ci sarà default del debito pubblico italiano e sarà salva anche la moneta unica.
Per non guardare in faccia a nessuno, consigliamo di differenziare e bilanciare il più possibile il proprio portafoglio investimenti con un occhio di riguardo per l'oro che in caso di naufragio del sistema Italia si rivelerà una provvidenziale scialuppa di salvataggio. 15/12/2011


mercoledì 14 dicembre 2011

Come velocizzare la velocità di navigazione

Molti utenti si lamentano di scarse velocità di connessione ad Internet, in questa miniguida vedremo di migliorare tale velocità. Non dobbiamo fare molto, solo poche mosse ed sicuramente avremo risultati apprezzabili. Non ci dilunghiamo in fiumi di inutili parole ed andiamo subito al dunque.

  1. La prima cosa da fare è quella di migliorare il proprio impianto telefonico. Semplificarlo togliendo prese inutilizzate o prolunghe (specialmente quelle arrotolate), evitare il passaggio di cavi telefonici insieme a quelli dell’energia elettrica. Il collegamento ideale si ottiene inserendo il modem sulla presa principale evitando altri apparecchi (telefoni fax ecc.) in parallelo. Già in da questo primo passo dovremo trovare notevoli miglioramenti. 
  2. Il secondo passo da fare è utilizzare tutta la banda disponibile, pochi sanno che alcuni programmi rubano una fetta di banda per comunicare le vostre abitudini a società che poi rivendono tali informazioni. Occorre ripulire il proprio pc da tali programmi a tale scopo vi consiglio di usare uno di questi  programmi Ad-aware , SpyBot , SpeedConnect Internet Accelerator . Per chi usa WindowsXP Professional di default si tiene il 20% delle risorse di rete per compiti "essenziali" ecco la procedura  per riprenderceli:
    dal Menù start selezionare "esegui" digitare gpedit.msc ed dare invio
    si accede al programma di gestione delle politiche di pc/utente
    selezionare "modelli amministrativi">"rete">"Utilità di pianificazione pacchetti QoS">"limita larghezza banda riservata"
    Attivate l'impostazione e mettete 0
    Adesso avete il 20% di banda in più
    Infine un passaggio di XPantiSpy toglierà gli spyware inseriti direttamente da Zio Bill. Inoltre con un firewall faremo accedere alla rete solo i programmi che desideriamo evitando lo spreco della banda utile. 
  3. Per ultimo ma già siamo su argomenti molto tecnici ottimizziamo i parametri MTU, TTL, RWIN ecc. può sembrare strano ma i valori di default di Windows non sono azzeccati per garantire una navigazione veloce (per es. il valore di 576 MTU a detta di molti è il migliore per la navigazione contro 1500 che è il settaggio di Windows). A tale scopo per non modificare direttamente i parametri sul registro di sistema, utilizzeremo uno di questi programmi iSPEED oppure easyMTU entrambi freeware, preciso che esistono molti altri programmi simili ugualmente validi sia free che commerciali, ma per mancanza di spazio non posso citarli tutti.
    Ecco alcuni valori da provare:
    MTU: 576  548
    RWIN: 4288
    TLL: 64  128
    Avete notato due valori su MTU e TLL provatene uno alla volta fino a trovarne il migliore.
Naturalmente la velocità di connessione dipende anche dal provider utilizzato, se il vostro vi sembra un po’ lento posso consigliarvi Fastweb. è abbastanza veloce ed costa quanto un normale Provider Internet
Se la velocità di connessione è buona ma la navigazione delle pagine web è lenta può essere un problema di DNS. Leggi l'articolo DNS.
Io uso Fastweb , e un normale abbonamento e come pottete vedere nelle foto sotto la mia velocità e molto grande.Il modem e collegatto diretamente sulla linea principale.






Le Fregature su Internet

Attiviamo questa pagina per farvi conoscere quanto di simpatico, ma poco indicato per persone serie, che si può trovare sul mondo LTD in internet. Le informazioni sotto sono, purtroppo, un fenomeno diffuso ma fortemente rischioso per le persone che lo accettano. Le Agenzie delle Entrate Mondiali "non hanno gli orecchini al naso".
Una Premessa:
Non accettate MAI costituzioni o offerte di gestione da Professionisti che non risiedono in UK o che non possono dimostrarvi da subito, tramite contratti a Vostra tutela ed indicandoli con Nomi e Cognomi, che il Vostro Agente sarà Inglese.
L'Inghilterra è molto dura (5 anni di carcere senza "sconti")contro chi fa commettere irregolarità fiscali sia in UK che in altri paesi europei. Ma effettua quanto sopra solo verso i propri cittadini. Diversamente, non sarete tutelati.

Consiglio nr.1 su come incorrere in GROSSI problemi ...
Se volete costituire una società all'estero, affittando un ufficio, assumendo una segretaria, recandovi saltuariamente sul posto di lavoro per poter operare, allora il Regno Unito e Londra sono una soluzione ideale, benché la sterlina farà lievitare i prezzi della gestione societaria. Se invece decidete di operare tramite outsourcing e non volete recarvi mai presso il vostro ufficio, sarebbe utile non divulgare questi particolari ad eventuali “curiosi”...
In pratica, lo scrivente, consiglia di stare lontano per poter tranquillamente evadere le tasse. Attenzione, sarà la Vostra Società Panamense ad essere lontano, non VOI. Se ci fossero sentori di reati penali, potrete tranquillamente rispondere alle domande delle autorità da una comoda cella della struttura penitenziaria locale. Esistono modi perfettamente legali per fare quanto sopra, ma partire con questi presupposti .... Non è possibile essere a 0% di tasse. MAI

Consiglio nr.2 su come incorrere in GROSSI problemi
La fiscalità britannica consente che una LLP abbia una tassazione trasparente. In relazione a ciò, tutti i profitti, le perdite e le plusvalenze saranno tassati ai soci della stessa, in base alla percentuale di prevista. I soci non residenti in UK, avendo attività al di fuori dal Regno Unito, non saranno tassati in UK essendo che tali profitti non sono relazionati al territoriale inglese... Quindi tali utili non saranno tassati in UK. Avendo due società offshore come soci, grazie alla loro tax free, la LLP è molto utile per operazioni di pianificazione fiscale. Le tasse inglesi saranno minime e, i soci offshore saranno tax free.
Lo sapevate, però, che una società offshore deve dichiarare un nome di un Agente residente in UK, altrimenti nessuna Banca o entità lo farà realmente operare ? Lo sapevate, però, che quando esistono forti dubbi di reati penali importanti le Autorità, anche Off-Shore, comunicano chi c'è dietro di tutto ? Per fare quanto sopra, fate prima a fare tutto in nero e sperare. Almeno risparmiate i denari per società inglesi e off-shore.

Consiglio nr.3 su come incorrere in GROSSI problemi
Con la sua LTD non avrà l'obbligo di allestire il bilancio e la dichiarazione dei redditi. La società è completamente esentasse ed è garantito il suo anonimato al 100 %. Se vi fosse un ulteriore necessità di una consulenza commerciale/fiscale, vi è un costo x Euro, da pagarsi in contanti.
Neanche Panama o Antigua possono offrirvi l'esenzione completa delle tasse, in quanto vi sono, seppur minime, delle Flat Tax. L'Anonimato al 100% lo potrete trovare solo con una Fondazione Panamense. Gli Euro per la consulenza in Contanti .... non ci sembra un buon inizio dimostrarvi che loro lavorano senza fattura e per brevi mani ...




Anonymous annuncia la distruzione di Facebook

Anonymous distruggerà Facebook, e lo farà per punire il social network per la sua collaborazione con i governi autoritari, cui avrebbe fornito i dati degli utenti che hanno poi partecipato alle rivolte in medio oriente.
È questo il senso del messaggio contenuto in un video apparso in rete già lo scorso 16 Dicembre

LA DOMANDA E' SARA VERO O NO ?
A PARTE CHE IL VIDEO GIA E' STATO CANCELLATO SU YOU TUBE MA E STATO CARICATO DA UN' ACCOUNT DIVERSO DA QUELLO CHE USANO.
POI IL GRUPPO DI HACKER NON HA MAI DISTRUTTO E QUI
SI PARLA DI DISTRUGGERE FINO  ADESSO SI SONO SOLO LIMITATI A SOTRARRE DATI O MOSTRARE LE DEBOLEZZE DELLE PAGINE WEB.
MA IL FATTO STA, CHE O SONO LORO O QUALCHE GRUPPO DI HACKER CHE SI NASCONDE DIETRO ANONYMUS PER RISALTARE ANCORA DI PIU' IL MOVIMENTO DEGLI HACKER ,I TECNICI DI FACEBOOK
DEVONO STARE CON GLI OCCHI APERTI E NON SOTTOVALUTARE NIENTE ,IN QUESTI GIORNI VEDREMO SE E SOLO LA MEDESSIMA BUFALA
UN SALUTO DAL VOSTRO AMICO No Problem